Cosa registrano i più recenti dati ACI — ISTAT sulle cause degli incidenti stradali ?
In un periodo in cui i riflettori sono accesi sulla manutenzione stradale e il silenzio avvolge l’importanza e il valore della prevenzione degli incidenti stradali (che si realizza anche attraverso l’impegno volto alla sensibilizzazione delle comunità, partendo dai giovani), i dati ACI-ISTAT illustrano, tra le cause principali degli incidenti stradali:
– distrazione
– velocità troppo elevata
– mancata distanza di sicurezza
– mancato rispetto della precedenza e del semaforo
– manovre irregolari
– mancato uso delle cinture di sicurezza
La guida distratta si attesta in vetta, sia sulle strade urbane che su quelle extraurbane.
Queste ricerche, che hanno registrato un aumento delle vittime sulle nostre strade, sono finalizzate ad assicurare maggiori livelli di sicurezza stradale e maggiore sensibilizzazione a comportamenti di guida responsabile.
Cosa comporta un aumento degli incidenti stradali ?
I costi sociali sono stimati in 19,3 miliardi di euro (1,1% del PIL nazionale).
L’attività di prevenzione serve anche a contenere la spesa pubblica, oltre che a perseguire l’obiettivo di diminuzione delle vittime della strada.
E mentre In Europa si registra un generale miglioramento della sicurezza stradale, in Italia aumentano le vittime sulle strade,
il numero di feriti gravi è troppo alto e l’obiettivo vision zero per i bambini stabilito dal Piano Nazionale della Sicurezza Stradale 2020, a tutt’oggi, è lontano.
In questo scenario, si ha bisogno di un uso integrato di dati circa l’incidentalità stradale, attraverso analisi basate su informazioni geo-riferite, un’attività inter-istituzionale efficace e attraverso più accurate attività mirate alla prevenzione [Intervento del presidente dell’ISTAT, Giorgio Alleva].
In sintesi
Cura della rete viaria/manutenzione e prevenzione devono necessariamente coesistere, se l’obiettivo è quello di assicurare un contributo fondamentale per il miglioramento della sicurezza stradale.