Tutto come lo scorso anno. È stato un errore di procedura a non far entrare in vigore, nei tempi opportuni, la legge approvata lo scorso primo agosto sull’introduzione dell’educazione civica/stradale tra le materie scolastiche.
La legge, che prevede il ritorno dell’educazione civica nei programmi scolastici, stabilisce l’obbligo di 33 ore annuali, il voto in pagella e dedica uno spazio importante all’educazione stradale.
Per questo, era molto attesa da chi crede nell’importanza della prevenzione sul tema della sicurezza stradale.
La legge approvata ma non andata in vigore è costituita da 12 articoli e prevede che nel primo e nel secondo ciclo di istruzione sia istituito l’insegnamento dell’educazione civica con iniziative di sensibilizzazione alla cittadinanza responsabile che siano avviate già dalla scuola dell’infanzia.
Cosa è accaduto
Di fatto, per attuare già da quest’anno il percorso di educazione civica, sarebbe stato necessario che la legge venisse pubblicata in Gazzetta Ufficiale entro il 16 agosto.
Ma non è stato così.
La denuncia arriva dall’Asaps, associazione amici polizia stradale.
L’educazione stradale dovrebbe avere spazio a scuola dal 1992 – anno di approvazione del Codice della Strada vigente – come indicato dall’art. 230.
Il Codice della Strada del 1992 ricordava quanto fosse fondamentale far conoscere le regole di comportamento dagli utenti della strada.
La situazione attuale
Il ruolo di Per le Strade della vita
Oggi, nelle scuole, intervengono volontari e agenti delle Forze dell’Ordine per i corsi di formazione continua sulla sicurezza stradale, senza alcun supporto e solo grazie a dirigenti scolastici e docenti sensibili all’argomento.
Volontari che si approcciano ai giovani studenti con entusiasmo per realizzare lezioni, analisi e discussioni sui rischi e sui comportamenti corretti da adottare sulle strade.
La campagna di sensibilizzazione sulla sicurezza stradale ‘Per le strade della vita’, nata tre anni fa, si fonda su un protocollo d’intesa alla cui sottoscrizione vengono invitati sindaci, amministratori e dirigenti scolastici e su un progetto per le scuole, che si appresta ad affrontare il suo terzo anno nelle scuole secondarie di primo e secondo grado.
L’obiettivo della campagna di sensibilizzazione va nella direzione di un percorso civico che possa essere foriero di una crescita culturale dei cittadini del territorio della provincia di Salerno, a partire dai giovani, in merito alla sicurezza stradale.