Uno studio messo in atto dal gruppo di autoscuole ‘Guida e Vai’ sulle conoscenze dei giovani in merito alla sicurezza stradale ha individuato un buon tasso di preparazione nei ragazzi sui rischi a cui si va incontro guidando e su determinate norme dettate dal Codice della Strada.
La ricerca realizzata da ‘Guida e Vai’ — gruppo di 400 autoscuole distribuite sul territorio italiano — è stata effettuata attraverso l’applicazione mobile Quiz Patente Ufficiale.
L’applicazione intercetta il 90% del target italiano della fascia di età dai 16 ai 25 anni.
Il sondaggio è stato somministrato in App a 16.620 utenti, tra i 16 e i 24 anni, nel periodo dal 20/09/2018 al 24/10/2018. Oggetto del questionario:
– domande tecniche sulla teoria della patente e sul Codice della Strada,
– domande sulla sicurezza stradale e sulle normative vigenti, con l’obiettivo di valutare il livello di conoscenza dei giovani italiani su questi argomenti.
Risultati
Dai dati raccolti è emerso che ben il 71% ha risposto senza errori, in tutto il territorio nazionale.
Parità di conoscenze anche tra donne e uomini: rispettivamente con il 53% e il 47% di risposte corrette.
Cosa suggeriscono questi dati positivi?
Che tra i giovani ci sia una maggiore preparazione e consapevolezza di come vivere la strada.
Merito di un lavoro costante sui temi legati alla sicurezza stradale che coinvolge Enti, Istituzioni, Scuole, Forze dell’Ordine, Autoscuole.
L’obiettivo è di garantire la riduzione degli incidenti stradali e l’aumento della consapevolezza nei giovani italiani di quali siano i comportamenti corretti da assumere alla guida, come il divieto di utilizzo dello smartphone al volante o il divieto di guidare sotto effetto di sostanze alcoliche o stupefacenti, per salvaguardare la propria e l’altrui incolumità.
La campagna di sensibilizzazione sulla sicurezza stradale Per le strade della vita, ideata e curata dalla giornalista Maria Rosaria Vitiello, giunta alla seconda edizione, promossa dalla Provincia di Salerno e l’impegno della Prefettura di Salerno in merito all’Osservatorio sull’incidentalità stradale, che prosegue in tutto il territorio provinciale, sono testimonianza di un lavoro di squadra che procede incessantemente nell’interesse degli utenti della strada.
Errori più comuni
Dai dati della ricerca, solo il 3,6% ha saputo rispondere alla domanda ‘Con quali condizioni meteorologiche si verifica il maggior numero di incidenti stradali ?’
ovvero ‘tempo sereno’.
Il 56,6% ha risposto pioggia e il 39,8% nebbia.
Il 53,9% ha indicato lo ’schiacciamento da macchinari’ come principale causa di decesso nei Paesi più industrializzati, il 3,8% ha indicato lo sport in pausa pranzo, laddove la risposta corretta fosse ‘gli incidenti stradali’, che invece è piombata in ultima posizione, con il 42,4%.
Altro dato rilevante che è emerso riguarda la bassa conoscenza della normativa in merito all’Omicidio Stradale e al reato di lesioni personali stradali.
Solo il 34,7% ha risposto correttamente alle domande.
Il 54,4% ha dichiarato di non avere le idee chiare e l’11% di ignorare completamente l’argomento.
Ma quanto abbiamo ancora da fare per garantire l’informazione e la formazione dei giovani e per la loro educazione stradale?